I fotografi che ho analizzato e descritto nei capitoli precedenti mi hanno ispirata anche per la parte pratica. Ho realizzato un progetto fotografico prendendo in considerazione in particolar modo Iain Crawford e Viktoria Stutz; al contrario dei lavori della Stutz, decisamente più statici, ciò che prevale negli scatti di Crawford è la dinamicità. Entrambi però utilizzano materiali in comune tra cui polveri, pigmenti, vernici, liquidi e così via; ho quindi deciso di utilizzare degli ombretti in polvere libera e pitturare il viso delle modelle con degli schizzi di colore, creando cosi forme e giochi di luce e d’ombra differenti. Ho scelto di utilizzare principalmente i colori dell’Arcobaleno proprio per poterli applicare tutti nell’ambito della cosmesi. Infatti, nel make-up, sfumature, toni marcati, tinte e ombreggiature sono le basi principali per ottenere espressività ed emozioni diverse. Ho applicato questa idea alla fotografia e con la collaborazione di due modelle sono riuscita ad abbinare queste due “discipline”. Oltre ai sette colori dell’iride (rosso, arancio, giallo, verde, azzurro, indaco e violetto) ho rappresentato anche il bianco e il nero. Il bianco è un colore con alta luminosità ma senza tinta, più precisamente contiene tutte le frequenze dello spettro elettromagnetico ed è chiamato anche acromatico; il nero invece è l'assenza di colori.
ROSSO
ARANCIO
GIALLO
VERDE
AZZURRO
INDACO
VIOLETTO
BIANCO
NERO
ARCOBALENO
PROGETTO "A NUDO"
MARRONE-ORO
ROSA
GRIGIO-ARGENTO







































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